E’ bene impostare i termosifoni a una temperatura ben precisa se si vuole evitare il rischio esplosione, eventualità che non può essere esclusa.
Pur essendoci altri sistemi per riscaldare un ambiente, è difficile trovare una casa in cui non siano presenti i termosifoni. Anzi, alcuni li amano proprio per la possibilità di mettersi vicino e avvertire il calore che riescono ad emanare, cosa che invece non può essere possibile con il riscaldamento a pavimento, che viene installato soprattutto nelle abitazioni più moderne.
Troppo spesso, però, si dà il loro funzionamento quasi per scontato, pensando basti accenderli e selezionare la temperatura desiderata grazie a un termostato per far sì che tutto sia operativo a regola d’arte. In realtà, anche se di questo si parla davvero poco può esserci addirittura il rischio possano esplodere, per questo è bene sapere cosa si debba fare per evitare che questo accada e scongiurare il peggio.
Sai che i termosifoni possono esplodere? Ecco cosa fare per evitarlo
Mantenere una temperatura confortevole in casa è certamente il primo passo per poter stare bene quando fuori fa freddo, è però sempre bene evitare che ci sia un dislivello eccessivo tra interno ed esterno. A seconda del locale può essere ideale impostarla così da evitare sprechi, in soggiorno e cucina potrebbero andare bene 20-22°, mentre nella zona notte può non essere necessario andare oltre i 18°.
Effettuare un monitoraggio della caldaia ogni anno poco prima dell’accensione può essere determinante, non solo perché conforme a quanto previsto dalla legge. Pur essendo una circostanza piuttosto rara, non è raro possa verificarsi un’esplosione, per questo è bene agire con cautela per far sì che non accada. Agire in un’ottica preventiva resta fondamentale, a volte non ci sono segnali di allarme.
E’ innanzitutto rilevante montare correttamente i caloriferi, ma soprattutto utilizzare tutti i sistemi di sicurezza disponibili, così da ridurre al minimo i pericoli. Mai dimenticarsi di chiudere il rubinetto del gas prima di procedere, se si sta lontani da casa per qualche giorno staccare la spina della caldaia può non essere sufficiente. Queste semplici azioni rappresentano un primo passo per evitare che l’impianto possa deteriorarsi prima del previsto, oltre a ridurre al minimo la possibilità che possano verificarsi danni anche a chi vive nelle vicinanze. L’esplosione può verificarsi soprattutto in una di queste tre circostanze:
- La valvola di sicurezza è difettosa e non riesce a scaricare l’eccesso di pressione.
- La temperatura va oltre i limiti, addirittura sopra i 90°.
- Il vaso di espansione è guasto o saturo d’acqua e non riesce ad assorbire le variazioni di pressione.
Tra gli atti preliminari che sarebbe bene fare c’è, come detto, la manutenzione annuale dell’impianto che sarebbe bene fare, così da avere la garanzia che valvole, termosifoni e caldaia siano in buone condizioni, e la verifica della pressione, che dovrebbe essere tra 1 e 2 bar. Occhio inoltre a non mettere i caloriferi a temperature troppo elevate (mai più di 70°).