Il progresso a favore delle famiglie, sempre. Per questo ha elaborato un nuovo modo refrigerante ovvero il raffreddamento evaporativo: addio bollette salate.
Il mondo alla deriva per tanti aspetti, tra cui l’ambiente. Ormai sofferente, negli ultimi anni si è assistito a numerose battaglie affinché si converta la rotta, ma nulla da fare: il cambiamento climatico è inarrestabile. La causa principale? Le scelte dell’uomo che compie ogni giorno, senza preoccuparsi delle conseguenze.
Tra queste, la predilezione dei condizionatori nel periodo estivo. Indispensabili durante i mesi di giugno, luglio e agosto poiché apportano un po’ di sollievo permettendo così di rinfrescare l’aria e alleviare la calura. Tuttavia il loro approccio non è certamente ecologico, oltretutto gravano pesantemente sulle bollette.
Infatti utilizzano sistemi tali da incidere sulle emissioni di gas serra e consumano molta energia. Presto, però, l’aria condizionata sarà solo un ricordo, sostituita da un concetto innovativo che diverrà realtà: il raffreddamento evaporativo. Grazie ad esso nessuno spenderà più alcun centesimo, finalmente.
Nuova frontiera ecologica, arriva il raffreddamento evaporativo: sparirà l’aria condizionata?
Come poc’anzi detto, il condizionatore è deleterio per l’ambiente e il proprio bilancio familiare. Ci vorrebbe una soluzione che possa migliorare entrambi. Ebbene, l’alternativa (geniale) proviene dalla Malesia, in particolare da un gruppo di ricercatori dell’Università di Tecnologia e Innovazione dell’Asia-Pacifico (APU).
I due scienziati Chee Kin Chong e Kah Zun Ng hanno studiato e messo a punto Brikoole, mattone ‘speciale’ che sfrutta il raffreddamento per evaporazione. Come funziona? Esso è costituito da una struttura, bagnata, infine aperture grazie alle quali passa l’aria, transita al suo interno e ne fuoriesce raffreddata, ora perfetta per rinfrescare l’abitazione.
Non a caso, da alcuni test effettuati recentemente, si può evincere la sua funzionalità traendo le seguenti conclusioni: abbassamento della temperatura fino a 6,2°C. Un grande risultato che potrebbe rappresentare la svolta nell’ambito della bioedilizia. Difatti, altro aspetto importante da considerare: non consuma energia.
In questo modo è assicurato il risparmio sulle bollette, pronte a diminuire drasticamente. Interessante il principio che governa Brikoole, fondando le sue origini fin dai tempi antichi, ma ancora è prematuro per parlare di un potenziale affaccio sul mercato poiché i ricercatori, ancora, devono completare l’operato.
A tal riguardo manca la versione finale che verrà prodotta in serie grazie alla stampa 3D. Un traguardo importantissimo, tale da cambiare il mondo, letteralmente (soprattutto le nostre abitudini). Non ci sarà più bisogno dell’aria condizionata potendo aerare casa, durante l’estate, in modo rivoluzionario e sostenibile.
