Nel mondo della scuola, arrivano notizie significative relative ad aumenti di stipendio per gli insegnanti: ecco le cifre e quali sono le tempistiche di questo provvedimento.
Nel mondo della scuola come è noto il tema relativo alla retribuzione è sempre estremamente caldo ed interessante. I docenti nostrani, infatti, sono i meno retribuiti d’Europa e si tratta di un campanello d’allarme non di poco conto. Significa, infatti, detti in altri termini, che non ci sono adeguati investimenti in un elemento fondamentale della nostra società come l’istruzione. In tal senso, però, c’è da tenere in considerazione che qualcosa sta per cambiare.
Grazie al rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, infatti, ci saranno degli aumenti non di poco conto e che riguarderanno davvero tutti. Le previsioni che andremo a segnalare all’attenzione dei nostri lettori sono frutto delle simulazioni dell’Aran – l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni. Andiamo a vedere in tal senso quali sono le cifre che sono coinvolte in questo discorso e quando diventeranno effettivi in termini di tempistica. Auguriamo per questo motivo una buona lettura a tutti.
Per il rinnovo di contratto che riguarda il periodo che va dal 2025 al 2027, ai docenti sono destinati 3 miliardi di euro, che significano un incremento della busta paga del 5,78%. A riferirlo è “Il Sole 24 Ore”, che aggiunge che, tradotto in termini economici, corrisponde a 136,85 euro lordi al mese per 13 mensilità. La legge di Bilancio che riguarda il 2025 prevede di stanziare ulteriori 200 milioni di euro che contribuirebbero a una crescita ulteriore per gli stipendi. Insomma, potrebbero arrivare delle piacevoli sorprese da questo punto di vista per il nuovo anno ormai alle porte.
Grazie a questo ulteriore incremento di 200 milioni complessivi potrebbe arrivare un aumento mensile aggiuntivo del valore compreso tra i 10 e i 15 euro. Si tratta di un qualcosa che si attendeva da davvero tantissimo tempo in Italia e che ora sta per diventare effettivo. Un aumento di questo tipo, per giunta non risolutivo di un problema che si trascina ormai da tanto, troppo tempo, è superiore all’inflazione e, di conseguenza, si potrebbe tradurre in un aumento seppur non enorme del potere di acquisto degli insegnanti
Concretamente questo porterà a 135,25 euro in più. Il calcolo è, ovviamente, valido anche per la scuola, che conta circa 1,2 milioni di impiegati, di cui 850 mila docenti. Se a questo si sommano poi gli aumenti attuali, si arriva alla cifra di 272 euro al mese per 13 mensilità. I primi anticipi di questi aumenti potrebbero arrivare già nel 2025 ed aumenta l’attesa.
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