Amara sorpresa per tutti i proprietari di un Buono fruttifero Poste: i clienti protestano

Chi è proprietario di un buono fruttifero con Poste Italiane sta notando una sorpresa poco piacevole in questi giorni, ecco cosa sta accadendo.

Acquistare un buono fruttifero con Poste Italiane può essere una soluzione particolarmente azzeccata e intrapresa da molti soprattutto quando si hanno dei risparmi da depositare e si vuole che questi possano crescere nel corso del tempo. Gli interessi vengono riconosciuti dopo tre e sei anni, con tassi che risultano essere fissi, per questo può essere una proposta che non deve essere presa in considerazione esclusivamente dai ragazzi ma anche dagli adulti, che scelgono di affidarsi a un’azienda solida e storica per il nostro Paese.

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Amara sorpresa per tutti i proprietari di un Buono fruttifero Poste: i clienti protestano ANSA FOTO Associzazionecest.it

A volte però le condizioni nel corso del tempo possono cambiare, non è detto che quello che veniva garantito al momento della sottoscrizione dell’accordo possa restare inalterato nel corso del tempo. Ed è quello che purtroppo sta accadendo ora, come stanno notando diversi utenti in prima persona, resosi conto di di una novità che non può fare per niente piacere. Insomma, l’ennesima mazzata che si abbatte sui contribuenti, a maggior ragione in un periodo difficile per molti come questo.

La grande beffa per chi ha un buono fruttifero Poste

Acquistare per sé o per qualcuno di caro un buono fruttifero Poste può essere una scelta sensata, che dimostra l’attenzione per il suo futuro, in modo tale che i risparmi accumulati possano poi diventare nel tempo più consistenti. Non a caso, ad agire in questo modo possono essere i genitori nei confronti dei figli o i nonni nei confronti dei nipoti, magari in occasione di Natale o compleanni, quando si preferisce regalare soldi così da andare sul sicuro e permettere loro di utilizzarli come meglio credono.

dichiarazione redditi ISEE
La grande beffa per chi ha un buono fruttifero Poste Associazionecest.it

Chi ne ha uno potrebbe però ora andare incontro a una sorpresa davvero poco gradevole. Ad accorgersene sono le persone che in questo periodo sono alle prese con il rinnovo dell’ISEE, il documento che certifica il reddito, personale o familiare, ritenuto indispensabile per valutare se si è in possesso dei requisiti necessari per ottenere una delle varie agevolazioni proposte dal governo. E’ il caso, ad esempio, del bonus asilo nido, dell’assegno unico per i figli, ma anche di molti altri sostegni, concessi sulla base della propria situazione economica cercando di agevolare le fasce più deboli della popolazione.

Ogni buono fruttifero Poste e i titoli di Stato non dovrebbero essere calcolati nell’indicatore, così da permettere di aumentare le possibilità di accedere a una delle misure, e invece questo ancora non sta accadendo. I consulenti fiscali, ma anche le persone che stanno effettuando questa operazione in autonomia si sono accorti invece di come questo ancora non sia avvenuto, nonostante sia già arrivato parere favorevole a riguardo da parte del governo attraverso la Legge di Bilancio 2024.

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Le risposte dell’INPS non sono incoraggianti per i cittadini – ANSA FOTO Associazionecest.it

Al momento si attende ancora che il provvedimento possa essere tradotto in pratica, così da permettere davvero ha chi ha bisogno di ottenere quanto gli spetterebbe di diritto. Gli utenti sono certamente preoccupati da questa situazione, consapevoli di come il tempo a disposizione affinché tutto sia sistemato sia davvero poco.

Non a caso, diversi hanno cercato di saperne di più attraverso la pagina Facebook ‘Inps per la Famiglia’, nata per ottenere chiarimenti quando sorgono dubbi importanti, ma la risposta degli addetti è stata purtroppo sempre la stessa: “Non ci sono aggiornamenti in merito”. Si tratta di un inconveniente non da poco, che costringerà le persone interessate a ripetere l’intera procedura non appena la norma entrerà in vigore.

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