Quando è possibile considerare una connessione internet veloce? C’è un limite minimo affinché la velocità di trasferimento dati venga considerata “avanzata”, ecco qual è.
La diffusione della fibra ad alta velocità ha portato in alcune zone d’Italia la possibilità di avere una connessione internet casalinga che garantisca 1 giga al secondo e nei casi più fortunati addirittura 2,5 Giga al secondo. Con simili velocità di connessione è possibile usufruire di tutti i servizi internet da più terminali senza il rischio di subire cali, rallentamenti costanti o interruzioni del servizio.
Purtroppo non in tutte le zone d’Italia c’è una copertura di fibra ad alta velocità e nella maggior parte dei casi ci si trova a poter usufruire di un sistema misto fibra-rame che non consente di raggiungere velocità superiori ai 100 Mbps, laddove per altro 100 è il massimo raggiungibile e la soglia minima garantita è di 30 Mbps.
Data la situazione variegata in base alle zone del nostro Paese si può dire senza timore di smentita che c’è una forbice di prestazioni abissale. Ma al di là della disparità tra grossi centri urbani e zone periferiche, qual è la velocità di connessione che consente di navigare, scaricare, vedere film in streaming e videogiocare online in tutta tranquillità?
Se una connessione internet è inferiore alle esigenze lo si capisce abbastanza semplicemente quando si prova a vedere in streaming qualcosa da più dispositivi contemporaneamente. L’utilizzo di un secondo dispositivo in quei casi impedisce ad entrambi gli utilizzatori di godere del servizio.
Con ogni probabilità, se effettuaste uno speed test sul web (basta scrivere speed test sul browser per trovare decine di siti gratuiti) o lo faceste dalla pagina del vostro router wi-fi, vi accorgereste in questi casi che la velocità di connessione non supera i 30 Mbps. Già in questo caso vi trovereste con una connessione non in grado di supportare più di un dispositivo contemporaneamente.
Ma se una simile velocità può bastare per tutti gli utilizzi casalinghi di internet per un singolo utilizzatore, lo stesso non può dirsi nel caso in cui sia addirittura inferiore. La Federal Communications Commission degli Stati Uniti ha stabilito che per essere considerata “avanzata” una connessione internet non deve avere una velocità inferiore ai 25 Mbps.
Con le tecnologie attuali in Italia non dovrebbero più esserci zone in cui la connessione va al di sotto di questa velocità, tuttavia nelle zone più distanti dai centri abitati grossi, l’assenza di cabine sufficienti a servire la zona può portare ancora a situazioni in cui la velocità di connessione è al di sotto degli standard minimi attuali.
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