Contratti affitto: piacevole novità Agenzia Entrate per tutto il 2025

Contratti di locazione che cosa prevedono nel 2025, le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per i cittadini.

In Italia i cittadini a vivere in affitto sono milioni, soprattutto nelle grandi città. Quindi i rapporti tra proprietari (o locatore che concede un be in affitto) e inquilino (colui che riceve il bene da utilizzare) sono regolati da norme precise. Un tema importante è relativo ai contratti che sono stipulati e agli obblighi cui sono tenute le parti.

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Contratti affitto: piacevole novità Agenzia Entrate per tutto il 2025 – associazionecest.it

Si tratta di certo di una materia complessa che bisogna conoscere almeno in parte. Se non si hanno competenze specifiche è meglio affidarsi ai servizi di un intermediario professionale che possa dare dei suggerimenti e seguire tutta la trafila amministrativa. Infatti gli obblighi cui tenute le arti sono diversi e non si può sottovalutarli, per non rischiare delle sanzioni.

Contratti di affitto, cosa cambia

Una delle questioni principali nei contratti d’affitto riguarda la loro registrazione all’Agenzia delle Entrate, in modalità e tempistiche indicare dalla legge. Si tratta di un adempimento che garantisce tutte le parti con causa e il rispetto della normativa fiscale. I contratti si registrano in due modalità: la cartacea e quella digitale, con alcune semplificazioni per rendere il processo più rapido.

La novità maggiore riguarda la semplificazione del modello RLI, necessario per la registrazione. Ricordiamo che tutti i contratti devono essere registrati a prescindere dall’entità del canone. Sono esclusi da quest’obbligo i contratti che non superano i 30 giorni in un anno. I contratti comunque devono essere registrati entro 30 giorni dalla loro stipula o dalla decorrenza se anteriore.

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Contratti di affitto, cosa cambia – associazionecest.it

Da sapere che l’utilizzo della modalità digitale di registrazione è obbligatoria per gli agenti immobiliari e i possessori di almeno dieci unità immobiliari. La scelta della versione cartacea (da fare presso gli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate) o telematica dipende anche dalla dimestichezza della parti con gli strumenti informatici e dalla complessità del contratto.

Tutte e due garantiscono il rispetto delle normative, ma sicuramente la procedura telematica si distingue per la rapidità ed efficienza del processo, molto importante per la fiscalità odierna. Importante per tutti compilare il modello RLI nella sua versione aggiornata che si utilizza non solo nella registrazione, ma anche in altre procedure che hanno a che fare con gli affitti.

Per esempio per le comunicazioni della revoca della cedolare secca, oppure per le registrazione delle proroghe, delle cessioni o delle risoluzioni dei contratti o per la comunicazione dei dati catastali. Comuqnue la versione semplificata rende più semplice la compilazione e più chiara tutta la procedura per l’affittuario quanto per il locatore.

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