Avere una o più rate del mutuo non pagate può essere un grave problema, ecco quanto tempo deve passare per far finire la casa all’asta.
Riuscire a far fronte a tutte le spese non è mai semplice, a maggior ragione in un periodo come questo in cui il costo della vita è aumentato per tutti. E’ quindi tutt’altro che raro ritrovarsi a non gestire i costi fissi che ognuno può avere, pur sapendo quanto questo possa avere conseguenze da non sottovalutare. Basti pensare a chi si trova a vivere una situazione più frequente di quanto si possa pensare, ovvero avere una o più rate del mutuo non pagate, pur essendo stato sempre regolare nel rispetto delle scadenze.
Sentirsi a disagio e preoccupati è assolutamente naturale, soprattutto se fino a quel momento si sono fatti enormi sacrifici pur di rispettare gli accordi che erano stati sottoscritti con la banca. Il timore di perdere la casa può essere concreto, è bene quindi sapere come possa agire la banca qualora questo dovesse accadere.
Il rispetto delle scadenze è determinante quando si sottoscrive un finanziamento, come del resto viene dimenticato nei documenti che si firmano al momento della concessione. In quella fase però non si può certamente sapere quale possa essere la propria situazione economica nel corso del tempo, non si può quindi escludere di andare incontro a un calo dei guadagni che può portare a ritrovarsi anche con una o più rate del mutuo non pagate. Sapere a cosa si può andare incontro così da capire come muoversi non può che essere determinante.
Se la rata non saldata è una sola, la banca, esattamente come per le bollette, applica una serie di interessi di mora, che diventano più elevati maggiori sono i giorni che possono trascorrere dalla regolarizzazione. Il quadro diventa più grave se sono passati già dieci giorni dalla scadenza, a quel punto si potrebbe ricevere una comunicazione relativa alla cifra dovuta, compresi gli interessi calcolati ad un tasso superiore a quello ordinario. Si tratta però di una mossa cruciale per l’istituto di credito che deve tutelare i suoi interessi.
Qualora invece le rate del mutuo non pagate dovessero diventare diverse, le conseguenze possono diventare davvero pesanti. Uno degi effetti è l’iscrizione al SIC (Sistemi di Informazione Creditizia), database dove si trovano le persone che non riescono a essere regolari nei finanziamenti. Questo passo può rendere difficile accedere ad altri prestiti, anche di lieve entità. In genere questa resta valida per 36 mesi, periodo in cui è importante che l’utente possa riuscire a migliorare la sua situazione economica.
Il timore maggiore è dato però dalla perdita assoluta della casa, che può finire all’asta, rendendo vani tutti i pagamenti fatti fino a quel periodo. Secondo quanto stabilito nel Patto Marciano, inserito nel Decreto Mutui 2016, la banca può entrare in possesso dell’immobile e venderlo all’asta se ci sono 18 rate non pagate. La clausola non è però presente in tutti gli accordi, è bene quindi verificare nei dettagli quanto previsto nel proprio.
Se ci si sente davvero in difficoltà è bene agire con tempestività, prima che i problemi possano aggravarsi. Le soluzioni possono essere due: la rinegoziazione, ovvero chiedere alla banca di modificare le condizioni (allungando la durata, modificando tasso di interesse o importi) o la surroga, ovvero spostare il mutuo con condizioni diverse in un altro istituto di credito.
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