Calendario pensioni, andiamo a vedere le date che devono conoscere coloro i quali incassano l’importo in questione presso uno sportello di Poste Italiane.
Sta per volgere al termine, complice anche quest’aria di festa che ci rende tutti più sereni e che fa fluire ad un ritmo maggiore il tempo, questo mese di dicembre, che ci metterà nelle condizioni di dire addio in maniera definitiva al 2024. E ad accogliere il 2025, con la speranza che sia foriero di novità interessanti. In tal senso, però, per i pensionati questa notizia ha un valore sicuramente differente. E’ tempo, infatti, di pensare al prossimo pagamento, come si suol dire in questi casi.
In tal senso, resta vivo il dibattito relativo agli importi, che ormai non sono più adeguati per far fronte come si dovrebbe a questo enorme aumento dei prezzi a cui stiamo assistendo negli ultimi anni. In tal senso, in vista di gennaio, andiamo ad analizzare insieme il calendario pensioni, al fine di capire quando le persone potranno recarsi presso gli uffici postali per incassare questa cifra. Nello specifico, infatti, ci occupiamo solo di quelli che scelgono la modalità del ritiro presso Poste Italiane.
Calendario pensioni, le date per chi incassa con Poste
Come è noto, infatti, per coloro i quali hanno una pensione inferiore ai 1000 euro è garantita la possibilità di prelevare questa cifra presso gli uffici postali. Come sempre accade, però, a gennaio non si parte, essendo un giorno festivo, il primo gennaio. La prima data utile da questo punto di vista è quella del 3 gennaio, data che cerchieranno in rosso coloro i quali hanno un cognome che inizia per A o per B. Si proseguirà sabato 4 gennaio, poi, solo per la mattina, per quelli che hanno un cognome per C o per D.
Con il fine settimana di mezzo e con il 6 gennaio che è un altro giorno festivo, i cognomi E-K dovranno aspettare il 7 gennaio, mentre l’8 gennaio è la data che riguarda coloro i quali hanno un cognome compreso tra L ed O. Dal momento che non abbiamo ancora finito e che ci sono tante persone ancora escluse, va da sé che quest’anno inizierà con qualche sacrificio per molti pensionati per uno scherzo del calendario.
Il 9 gennaio sarà poi la volta dei cognomi P-R, mentre questo discorso si concluderà solo il 10 gennaio con i cognomi S-Z. Insomma, si tratta sicuramente di un boccone amaro da mandar giù e non è certamente il modo ideale di iniziare il nuovo anno.