C’è un Buono Poste che rappresenta una scommessa per il piccolo risparmiatore. Potrebbe far arricchire all’improvviso.
Conoscete sicuramente i Buoni Fruttiferi Postali. Quello che presenteremo oggi, però, si differenzia dagli altri prodotti per alcune caratteristiche che lo rendono molto allettante. Vi convincerà oppure preferirete restare sul classico?
I risparmi depositati sul conto corrente e non toccati per un lungo periodo possono perdere potere d’acquisto nel tempo a causa dell’inflazione. Da qui il consiglio di investire questi risparmi per farli fruttare nel tempo. La parola investimento può spaventare ma non bisogna pensare che tutti gli investimenti siano rischiosi. Il trading online, ad esempio, nasconda sicuramente insidie ed è preferibile lasciarlo a chi si intende di andamenti dei titoli e del mondo finanziario.
I Buoni Fruttiferi Postali, invece, sono strumenti di risparmio garantiti dallo Stato Italiano. Alla scadenza si recupererà il capitale iniziale più gli interessi accumulati negli anni. Certo non parliamo di guadagni altissimi ma sono perfetti per chi vuole principalmente tutelare i propri soldi mentre crescono. Tra i vantaggi anche la tassazione agevolata al 12,50%, l’assenza di costi di sottoscrizione e gestione e la flessibilità del rimborso.
I Buoni classici hanno rendimenti fissi e certi da recuperare alla scadenza. Il Buono 3×2, ad esempio, ha rendimento annuo lordo dell’1,50% e una durata di sei anni. Il Buono 3×4 ha rendimento dell’1,75% e durata 12 anni mentre il Buono Ordinario dura 20 anni e ha rendimento del 2,25%. Il Buono indicizzato all’inflazione italiana, invece, non ha rendimenti fissi ma legati all’andamento dell’inflazione.
Prevede un investimento fino a dieci anni e ha l’obiettivo di proteggere il potere d’acquisto con un rendimento annuo lordo fisso crescente che viene rivalutato all’inflazione insieme al capitale. Questo rendimento fisso annuo lordo alla scadenza è dello 0,60% a cui si deve aggiungere la rivalutazione all’inflazione. Un Buono imprevedibile, dunque, che potrebbe portare alti guadagni.
Tra le caratteristiche del prodotto la possibilità di chiedere il rimborso in qualsiasi momento e trascorsi 18 mesi dalla data di sottoscrizione si potranno ottenere anche gli interessi maturati. Come gli altri Buoni Fruttiferi gode della tassazione agevolata del 12,50% ed è esente dall’imposta di successione. Per sottoscrivere il Buono Postale indicizzato all’inflazione basterà recarsi presso un Ufficio Postale oppure – se si è titolari di Libretto Smart o di un conto BancoPosta – procedere tramite web, Risparmio Postale online o l’Internet Banking oppure dall’App BancoPosta. La sottoscrizione richiede un importo minimo di 50 euro.
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