Nella Legge di Bilancio, approvata lo scorso mese, è stato inserito un nuovo bonus da mille euro per le famiglie: i requisiti e come richiederlo.
Il Governo ha stabilito per il 2025, attraverso la Legge di Bilancio, la proroga di una serie di bonus, già disponibili lo scorso anno, e l’introduzione di altri contributi per cercare di aiutare le famiglie a sostenere determinate spese.
Fra i nuovi bonus rientra anche un contributo da mille euro che verrà erogato durante il 2025 ed il 2026 ai nuclei familiari in possesso di specifici requisiti, anche reddituali. Per questo motivo, diventa necessario richiedere l’Isee valido per l’anno in corso così da poter presentare domanda per la nuova agevolazione. Nel prossimo paragrafo, tutti i dettagli relativi al nuovo bonus.
Nuovo bonus nascite, come funziona il nuovo contributo e quali sono i requisiti
Con l’obiettivo di incentivare la natalità e aiutare le famiglie a sostenere le spese per il suo sostegno, il Governo ha introdotto un nuovo bonus. Il contributo è stato inserito all’art 1, commi 206-208, della Manovra 2025, approvata lo scorso 28 dicembre, ed è stato previsto per finanziarlo lo stanziamento di 690 milioni complessivi, così suddivisi: 330 per il 2025 e 360 per l’anno prossimo.
Si tratta del bonus nuove nascite e, come si legge sul testo della Legge di Bilancio, prevede l’erogazione di un contributo una tantum pari a mille euro per le famiglie con un figlio nato o adottato a decorrere dal 1° gennaio 2025. È richiesto anche un requisito economico: per accedere al bonus è necessario che il nucleo familiare richiedente non abbia un Isee superiore alla soglia dei 40mila euro. La somma verrà erogata nel mese successivo alla nascita o all’adozione e non verrà tenuta in considerazione per il calcolo del reddito complessivo.
Per quanto riguarda la domanda, sarà necessario attendere i chiarimenti dell’Inps che dovrebbero arrivare nelle prossime settimane fornendo tutti i dettagli sulle modalità di presentazione. Il richiedente, per dimostrare il requisito reddituale, dovrà quasi sicuramente presentare la certificazione Isee. Proprio in merito, è necessario sapere che, secondo quanto stabilito dal Governo sempre nella Manovra, dal 1° gennaio 2025 le somme erogate per l’Assegno Unico Universale non verranno tenute in considerazione nel calcolo reddituale per chi richiederà il bonus nascite e quello asilo nido. Una novità, dunque, che permette di estendere i contributi a più famiglie e, nel caso del bonus nido, far salire gli importi erogati, dato che il sussidio si basa sul reddito del richiedente.