Nel corso del 2025 moltissimi anziani potranno percepire questi 3 incredibili bonus: ecco quali sono i requisiti per poterli ottenere.
La legge di bilancio ha introdotto nuovi bonus e al contempo ha modificato alcune agevolazioni dell’anno appena concluso. La manovra finanziaria, come si sa, è una normativa fondamentale che consiste in un documento contabile preventivo nel quale si prevedono tutte le spese e le entrate dell’annata di riferimento. Una legge di tale portata può senza dubbio apportare delle novità importantissime in grado sia di fare scalpore, sia di restare sconosciute a molti, persino a coloro cui sono destinate.
È questo il caso di 3 incredibili bonus stanziati per i più anziani che però in moltissimi ancora non conoscono. Ecco quindi una guida completa che indicherà i requisiti per poterne usufruire sin da subito: l’ultimo dei tre è sicuramente il più conveniente, vediamoli nel dettaglio.
3 nuovi bonus per gli anziani: sono da richiedere subito
Il bonus badanti è un’agevolazione economica che permette di garantire una stabilità economica in quelle famiglie che hanno bisogno di assumere delle persone che possano prestare assistenza ai membri più anziani del nucleo familiare. In particolare, questa agevolazione si chiama Bonus Badanti di Cassa Colf e consiste in un fondo istituito dai contratti collettivi nazionali al fine di sostenere datori di lavoro e collaboratori domestici.
Si esplica concretamente in un rimborso mensile di 300 euro e può raggiungere fino ai 3.600 euro all’anno. Per quanto riguarda i requisiti, è necessario aver versato almeno un anno di contributi a CassaColf, con importi minimi stabiliti a livello trimestrale. Fondamentale è, inoltre, che colui che fa richiesta si sia iscritto a tale Cassa prima di aver compiuto 60 anni e riversi in uno stato di non autosufficienza riconosciuta. Vediamo gli altri incredibili bonus.
Il secondo incredibile bonus consiste invece in un incentivo di 300 euro una tantum per tutti coloro che necessitano di sostituire una badante in maternità. Il contributo è fondamentale in quanto permette di coprire totalmente tutte le spese di assunzione da sostenere per sostituire il collaboratore, garantendo la presenza di un assistente durante il periodo di assenza di quello principale.
Anche in questo caso è necessario avere almeno 12 mesi di contributi regolarmente versati alla CassaColf e presentare l’apposita certificazione confermativa dell’assunzione di un collaboratore sostitutivo. Infine, l’ultimo bonus consiste in una detrazione del 19% delle spese sostenute per i contributi di colf e badanti fino a un limite massimo di 2.100 euro annui. Quest’ultima agevolazione si può cumulare con le altre sopra elencate e si chiama “bonus colf e badanti previsto dallo Stato”.