Pensione anticipata 2025: come smettere di lavorare a 62 anni

Pensione anticipata confermata anche per il 2025, consentirà di lasciare il lavoro a 62 anni di età: ecco tutti i dettagli.

Saranno numerosi i lavoratori che, durante il 2025, si ritireranno dal lavoro. Oltre alla pensione di vecchiaia, molti di questi potranno accedere alle varie forme di pensionamento anticipato che sono state confermate dal Governo attraverso la Legge di Bilancio approvata nelle scorse settimane.

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Pensione anticipata 2025: come smettere di lavorare a 62 anni (Associazionecest.it)

Uno di questi meccanismi, prorogati per l’anno in corso, consentirà ad alcuni di lasciare il lavoro già a 62 anni avendo raggiunto una soglia di anzianità contributiva, ma possono esserci delle penalizzazioni per chi decide di accedere alla modalità in questione. Vediamo di quale forma si tratta e quali sono i vantaggi e gli svantaggi.

Quota 103 2025, quali sono i vantaggi e gli svantaggi: tutto quello che c’è da sapere

Le forme di pensionamento flessibile disponibili per i lavoratori durante l’anno in corso sono diverse e tra queste rientra Quota 103, confermata dal Governo con la nuova Manovra, come accaduto per Ape Sociale e Opzione Donna.

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Quota 103 2025, vantaggi e gli svantaggi: tutto quello che c’è da sapere (Associazionecest.it)

Tale meccanismo, introdotto per la prima volta nel 2023, è riservato ai lavoratori che, entro il 31 dicembre 2025, avranno compiuto 62 anni di età e maturato almeno 41 anni di contributi. Non tutte le categorie di lavoratori possono accedere, rimangono esclusi, difatti, gli appartenenti al personale delle Forze Armate, di Polizia e Polizia Penitenziaria, Vigili del Fuoco e Guardia di Finanza.

Poter lasciare il lavoro a 62 anni potrebbe rappresentare un vantaggio, considerato che si percepiranno ben 5 anni in più di trattamento pensionistico, con annesse tredicesime, rispetto alla pensione di vecchiaia che può essere richiesta al raggiungimento dei 67 anni di età.

È bene sapere, però, che Quota 103 prevede anche qualche penalizzazione. La prima è rappresentata dagli importi mensili erogati che saranno calcolati puramente con il metodo contributivo e non possono superare quattro volte l’assegno minimo Inps (per il 2024 stabilito a circa 2.400 euro lordi). Circostanza che, in alcuni casi potrebbe portare ad una significativa riduzione dell’assegno.

Questa forma di pensionamento anticipato, inoltre, non può essere cumulabile con altri redditi da lavoro di qualsiasi tipo sino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia (67 anni). Un ultimo aspetto da considerare è rappresentato dalle finestre mobili, ossia il periodo che intercorre tra la maturazione dei requisiti per l’accesso a Quota 103 e la decorrenza della pensione. Questi tempi di attesa sono di 7 mesi per lavoratori autonomi o del settore privato e di 9 mesi per i lavoratori pubblici.

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