È poco noto, ma si possono detrarre le spese per la logopedia: ecco come procedere per avere il rimborso, almeno parziale.
Il logopedista è il professionista sanitario che lavora nell’ambito della comunicazione e del linguaggio, con una valutazione funzionale dei disturbi da cui deriva un programma abilitativo della persona. Si tratta di interventi molto importanti, in quanto la maggior parte dei casi riguarda bambini e adolescenti, anche se non mancano situazioni nelle quali sono interessati adulti e anziani.
Quindi le cure e le terapie previste sono molto importanti, orientate come sono all’educazione e alla rieducazione comunicativa. Un logopedista interviene quando si manifestano disturbi della voce e del linguaggio, problemi dell’apprendimento, disabilità comunicative o problemi della deglutizione. Le famiglie coinvolte in terapie sanitarie e riabilitative di questo genere in Italia sono migliaia in strutture pubbliche e private.
Spese logopedia, la detrazione che si può ottenere
Da questa breve presentazione si capisce che quello logopedico è un intervento sanitario riabilitativo vero e proprio e come tale le spese sostenute per questo tipo di terapia rientrano tra quelle detraibili dall’IRPEF senza necessità di prescrizione medica.
Significa che queste spese possono essere detratte in dichiarazione dei redditi senza allegare le ricetta medica. Ciò non significa che non siano necessari altri documenti. In realtà bisogna allegare la documentazione della spesa sostenuta (fattura o ricevuta fiscale) rilasciata dal professionista. In questi documenti deve essere riportata la descrizione dell’intervento effettuato e la figura sanitaria che lo ha svolto.
Ma questa non l’unica accortezza per avere la detrazione del 19% dell’IRPEF. Le spese per il pagamento del logopedista devono essere effettuate con un sistema tracciabile (carte di credito, di debito, assegni bancari o circolari), oppure con bonifico bancario o postale. Se invece la prestazione è svolta da una struttura pubblica il pagamento tracciabile non è necessario e si può effettuare anche in contanti.
Come detto si porta in detrazione dall’IRPEF il 19 per cento della spesa sostenuta della parte in più rispetto alla franchigia di 129,11 euro. In altre parole la detrazione che spetta è pari al 19% della differenza tra il totale della somma spesa e la franchigia di 129,11 euro. Inoltre alcune spese sanitarie sono detraibili al 19 per cento senza la franchigia, se sostenute per persone con disabilità.
Per quanto le spese della logopedia sono detraibili se sono a carico di chi le ha sostenute oppure se effettuate per i familiari fiscalmente a carico, cioè con reddito uguale o inferiore a 2.840,51 euro se minorenni. Per i figli con età superiore ai 24 anni il limite è di 4mile euro.