Cosa significa per la psicologia se eviti sempre di parlare in pubblico

C’è chi farebbe carte false pur di non parlare mai davanti a un pubblico di persone. Ecco quale significato psicologico ha un comportamento come questo.

Voce tremolante, mani inzuppate di sudore, respiro affannoso, la bocca che si secca, la memoria assalita da improvvisi vuoti. Sono gli inequivocabili sintomi della glossofobia: la paura di parlare in pubblico, una delle 13 fobie più diffuse in tutto il mondo. Per qualcuno parlare in pubblico può diventare un calvario, un percorso a ostacoli impossibile da portare a termine.

Giovane preoccupato
Cosa significa per la psicologia se eviti sempre di parlare in pubblico – associazionecest.it

In alcuni il pensiero di dover parlare davanti agli altri può davvero terrorizzare e scatenare ansia e stress che talvolta si manifestano sotto forma di tremori, tachicardia, perfino veri e propri attacchi di panico. Non mancano la sensazione di non riuscire a respirare bene e la voglia di fuggire via che a tratti diventa una tentazione irresistibile.

Di conseguenza si evita come la peste di parlare in pubblico. Un comportamento che può avere svariate implicazioni dal punto di vista della psicologia. Il comportamento evitante quando si tratta di rivolgersi ad altre persone che ci ascoltano può essere interpretato in molte maniere. Vediamo alcune possibili interpretazioni.

Evitare sempre di parlare in pubblico: cosa significa per la psicologia

Secondo la psicologia una delle cause più comuni che spingono a evitare di parlare in pubblico è la paura del giudizio altrui: l’ansia sociale di chi è terrorizzato al pensiero di subire critiche. Fa paura insomma l’idea di commettere errori in presenza degli altri. Da qui il fortissimo disagio al solo pensiero di essere chiamati a parlare davanti a un pubblico di persone.

Uomo d'affari vomita davanti al microfono
Evitare sempre di parlare in pubblico: cosa significa per la psicologia – associazionecest.it

In genere questa paura è legata a esperienze pregresse all’insegna dell’umiliazione e a una bassa stima di sé. Ma non è tutto: a giocare un brutto scherzo in questi casi è un ideale distorto di perfezione. È il perfezionismo a spingere alcuni a non volersi esprimere in pubblico. C’è il timore di non parlare “perfettamente” o comunque di non dimostrarsi all’altezza.

Talvolta bisogna fare i conti anche con una buona dose di introversione. Le persone particolarmente introverse possono sentirsi fortemente a disagio in situazioni in cui sono costrette a esporsi pubblicamente. Ciò non vuol dire che siano incapaci di parlare in pubblico. Siamo più vicini al vero se diciamo che preferiscono evitare per non essere spossate.

Parlare in pubblico in sostanza richiede agli introversi un notevole dispendio di energie. All’origine del blocco possono esserci poi dei traumi o delle esperienze negative del passato: presentazioni fallite, umiliazioni pubbliche che portano a evitare di infliggersi altre sofferenze. Infine: alcuni possono evitare di parlare in pubblico semplicemente perché non lo hanno fatto abbastanza in passato: per una mancanza di pratica che aumenta le loro insicurezze.

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