Il trucco per scattare delle foto perfette con il tuo smartphone: con la regola dei terzi usciranno molto meglio.
Con i nostri smartphone super “potenti” potremmo, potenzialmente, scattare delle fotografie degne delle migliori macchine fotografiche. In realtà a volte il risultato è davvero deludente. Non serve però essere dei fotografi professionisti per riuscire a scattare uno scatto perfetto ad un soggetto o ad un panorama mozzafiato.
Bisogna semplicemente seguire una regola base della fotografia, la regola dei terzi. Questa si inserisce all’interno della composizione fotografica ovvero tutte le scelte effettuate prima, durante e dopo uno scatto per dare senso a tutti gli elementi visivi all’interno dell’inquadratura.
In genere nell’inquadratura ci sono il soggetto e l’ambiente circostante. Ed ecco un po’ di storia su questa regola e come applicarla concretamente usando lo smartphone.
Secondo delle ipotesi ad inventare la regola dei terzi è stato John Thomas Smith, un pittore vissuto dal 1766 al 1833 che per primo diede importanza all’attribuzione di linee di riferimento all’interno di un’immagine.
La regola dei terzi è una linea guida per la composizione delle foto che pone il soggetto su un terzo a sinistra o a destra di un’immagine, lasciando gli altri due terzi più aperti. Si può quindi immaginare di dividere una fotografia o perfino il mirino della fotocamera in nove parti uguali usando le linee orizzontali e verticali, che costituiscono la griglia della regola dei terzi.
La regola dei terzi può aiutare a bilanciare il tuo soggetto principale con lo spazio circostante della fotografia in modo da creare una composizione armonica che attira chi la guarda. Infatti grazie alla regola dei terzi, il fotografo (o chi scatta la foto) potrà attribuire allo scatto i significati che vuole.
Quindi, in base al punto d’intersezione scelto, il rapporto tra il soggetto e lo sfondo di una composizione possono cambiare. In quel modo, il messaggio che il fotografo e la foto stessa trasmetteranno saranno diversi. Per esempio si potrà:
Il motivo per cui la regola dei terzi funziona è presto detto: lo spettatore potrà infatti facilmente individuare il soggetto principale dello scatto ma senza togliere gli occhi da lui per esplorare ciò che sta di lato. Quindi seguendo la regola dei terzi, l’occhio non dovrà fermarsi per esplorare l’intera immagine che quindi risulterà più armonica e bella da vedere.
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