Avete mai sentito parlare della regola del singolo tocco? Il segreto per una vita serena è questo: basta organizzare il tempo così.
In giro per il web sono moltissimi i contenuti dedicati a come organizzare la propria vita e le proprie attività nel modo giusto. Pianificare le cose, infatti, può fare la differenza tra una vita più serena e una più caotica… e magari anche meno efficiente.
Molto spesso, infatti, seguire un ordine nello svolgimento delle attività può dare riscontro anche da un punto di vista psicologico. Vi è mai capitato ad esempio di notare la correlazione che intercorre tra un armadio o dei cassetti particolarmente disordinati e la frenesia della vita quotidiana?
Secondo gli psicologi la nostra tendenza all’ordine, o al disordine, spaziale può essere sintomo di qualcosa di più profondo. E in particolare di come ci poniamo nei confronti delle cose da un punto di vista emotivo e psicologico.
Sai organizzare il tuo tempo in modo efficiente? Prova a seguire questi suggerimenti
Cerchiamo dunque di fare una lista di alcuni suggerimenti e trucchetti che potrebbero aiutarci a gestire le cose al meglio, in particolare per ottimizzare i tempi e trarne il massimo dei risultati. Le persone molto organizzate tendono a dare una priorità alle varie attività. Al mattino, dunque, dedicano almeno 2 ore a quelle più importanti.
Al contrario di quanto si potrebbe pensare, molte delle persone più efficienti evitano le to-do-list, ossia le liste di cose da fare. Il motivo è semplice: scrivendo lunghe liste di cose da fare rischiamo innanzitutto di finire per scrivere lunghe liste di cose che non faremo mai. E in secondo luogo di impiegare tempo per scrivere le suddette liste, che invece potremmo impiegare per fare altro.
Un’altra buona idea è seguire la regola del singolo tocco. Con questa espressione si fa riferimento a un metodo per cui non si mette mano a una singola attività più e più volte. Ma piuttosto si sceglie una parte della giornata da dedicarvi completamente, senza poi dover tornare sui propri passi.
Pensiamo ad esempio a quando riceviamo una mail di lavoro: siamo in macchina fermi al semaforo e prendiamo il telefono (con grossi rischi, tra l’altro, dato il nuovo codice della strada!), poi accediamo alle mail di lavoro.
Leggiamo una comunicazione ma non abbiamo tempo di rispondere e allora cominciamo a rimuginare, per poi finire a spendere fin troppo tempo sulla questione. Con la regola del singolo tocco, invece, possiamo imparare ad approcciare una questione solo quando siamo certi (o quasi) di poterla risolvere in modo efficiente. Provare per credere!